La polarizzazione
Rimaneva tuttavia il problema del rumore prodotto dalla polarizzazione in continua, a meno di portare il punto di lavoro del nastro oltre la forza coercitiva. La polarizzazione del nastro magnetico mediante sovrapposizione di un segnale ad alta frequenza al segnale ad audiofrequenza ha consentito di migliorare notevolmente il processo di registrazione magnetica . La sovrapposizione dei due segnali linearizza il processo di magnetizzazione del nastro, che diventa quasi ideale. Questa tecnica è simile a quella utilizzata per eliminare il fenomeno dell’isteresi magnetica (magnetizzazione anisteretica), in modo da rendere più lineare la curva Br = f (H) di un materiale magnetico. (La magnetizzazione ideale di un materiale magnetico si ottiene sovrapponendo al campo magnetizzante continuo un campo alternato, variabile simmetricamente in direzioni opposte, gradualmente crescente fino a portare alla saturazione il materiale e quindi gradualmente decrescente fino ad annullarsi). L’applicazione della polarizzazione AF, oltre ad avere effetto sulla linearità, è molto efficace anche sulla sensibilità. Quando il nastro passa davanti alla testina di registrazione è sottoposto ad un campo periodicamente crescente il quale, dopo aver raggiunto un massimo, decresce fino a zero. La legge di decremento di detto campo è determinante ai fini della registrazione delle frequenze alte. Se il decremento è molto lento rispetto al periodo del segnale si ha una pseudo cancellazione; la magnetizzazione residua acquisita da un elemento di nastro è limitata ad una zona nella quale l’intensità del campo di premagnetizzazione raggiunge un valore critico H. Il segnale a bassa frequenza registrato sarà quindi quello che esisteva al momento in cui questo campo critico ad alta frequenza è stato attraversato. Questo valore è leggermente inferiore alla coercitività del materiale magnetico utilizzato. Con la polarizzazione in c.a. viene eliminato il rumore che si ottiene con la polarizzazione in c.c. Inoltre, poiché vengono utilizzati tutti e due i quadranti della curva B = f(H), l’induzione residua sul nastro è molto maggiore e ciò comporta, conseguentemente, un ulteriore miglioramento del rapporto S/N. Per utilizzare i vantaggi della premagnetizzazione ad alta frequenza è necessario soddisfare le regole seguenti:
- la frequenza del segnale di premagnetizzazione deve essere almeno 3-5 volte superiore alla frequenza massima del segnale audio da registrare, al fine di evitare la formazione di battimenti derivanti da effetti di modulazione che avvengono nel canale di registrazione. Essi producono un aumento del rumore di fondo. Una frequenza di polarizzazione elevata (circa 200KHz) riduce di circa 2 dB il rumore di modulazione. Nei registratori professionali da studio la frequenza della corrente di polarizzazione va da 131 KHz a 240 KHz. Negli apparati non professionali e per uso domestico la frequenza di polarizzazione è intorno ai 100KHz.
- Il segnale di polarizzazione deve avere un contenuto armonico molto basso. Le armoniche pari comportano picchi di corrente di ampiezza diversa e questa asimmetria produce una componente continua che genera rumore.
- L’ottimizzazione della corrente di polarizzazione va effettuata in base alle caratteristiche magnetiche del nastro, al suo spessore e alla sua velocità, nonché in base alle dimensioni fisiche del traferro della testina di registrazione. Il rapporto tra la corrente di polarizzazione e la corrente del segnale generalmente è intorno ai 20 dB.