venerdì 19 Aprile 2024

La cancellazione

Uno dei vantaggi della registrazione magnetica sta nella possibilità di cancellare i segnali precedentemente registrati sul nastro in modo che esso sia in grado di accettare nuovi segnali. I segnali registrati magneticamente rimangono indefinitamente memorizzati sul nastro fin quando il mezzo magnetico non viene sottoposto ad una specifica operazione di cancellazione. Essa consiste nella completa smagnetizzazione del nastro. Con questo processo i domini magnetici vengono orientati in modo casuale, così che la magnetizzazione esterna risultante è nulla. L’induzione esterna rimanente dopo la cancellazione costituisce il livello di rumore del nastro; esso varia a seconda del tipo di nastro impiegato. La cancellazione avviene al passaggio del nastro davanti al traferro della testina di cancellazione. In prossimità di questo si stabilisce un campo magnetico alternato disperso molto intenso dovuto al passaggio di una corrente alternata ad alta frequenza nell’avvolgimento della testina di cancellazione. Le particelle magnetiche del nastro, attraversando il campo magnetico disperso, sono sottoposte ad un campo che cresce progressivamente fino ad un massimo e in seguito decresce gradualmente fino a zero. L’intensità massima del campo deve essere tale da portare in saturazione le particelle magnetiche. Il nastro magnetico viene sottoposto ad un campo magnetizzante alternato compreso tra +H e -H che lo porta alla saturazione positiva e negativa. Man mano che il nastro si allontana dall’influenza del campo magnetizzante, viene sottoposto a cicli di isteresi gradualmente decrescenti, fino a che la magnetizzazione rimanente si annulla, quindi è lasciato praticamente nello stato di completa smagnetizzazione indipendentemente dalla sua storia magnetica. La frequenza del campo alternato magnetizzante deve essere tale che le particelle magnetiche siano sottoposte ad un gran numero di alternanze durante il passaggio davanti al traferro. In genere la frequenza della corrente di cancellazione è la stessa di quella di polarizzazione, oppure può essere un sottomultiplo della frequenza di polarizzazione. Per cancellare rapidamente un nastro senza utilizzare la cancellazione della macchina, a volte vengono impiegati dei dispositivi chiamati smagnetizzatori. Il mercato offre diversi tipi di questi smagnetizzatori. Nei modelli più semplici la bobina da smagnetizzare viene fissata ad un supporto ruotante ed è fatta passare attraverso un grosso elettromagnete, alimentato dalla frequenza di rete, che esercita la sua azione su entrambe le facce della bobina . Il ruolo della testina di cancellazione è di portare alla saturazione le particelle elementari del pigmento magnetico, dopo di che il campo magnetico di cancellazione deve decrescere uniformemente fino ad annullarsi. La larghezza del traferro non è molto critica; essa deve essere sufficientemente grande in modo che la profondità di penetrazione del campo smagnetizzante nello strato magnetico sia massima e che ciascuna particella elementare sia smagnetizzata almeno venti volte.