giovedì 28 Marzo 2024

La ripresa Surround

Questa monografia descrive brevemente alcuni dei microfoni sviluppati specificamente per la ripresa audio Surround, insieme con diversi dei principali sistemi di acquisizione Surround  su cui è basata la maggior parte dei microfoni dedicati. Alcuni sistemi microfonici sono ovviamente più invasivi di altri nella ripresa, a seconda della location. I tipi di microfoni e lo stile del loro impiego per l’acquisizione del Surround sono diversi, come molto diversi tra loro sono i mixer audio, e molta attenzione è stata dedicata a questo tema nel corso di molti anni da molte diverse persone, alcune con una base tecnica, alcuni di loro esclusivamente dei praticoni e altri che sono dei teorici. La maggior parte delle metodologie sono sviluppi delle tecniche di registrazione stereo con alcuni componenti in più per ricavare le informazioni Surround. Si comincerà con tre sistemi progettati appositamente per il Surround. Uno richiede l’uso di un computer per generare e regolare l’uscita per ottenere il campo sonoro Surround desiderato. Un altro richiede una scatola di matricizzazione per generare il Surround, il terzo produce uscite digitali separate ma, a causa del fatto che è costruito come un sistema completo, non lo si includerà in questa sezione; invece, esso sarà discusso più avanti nella parte dedicata ai sistemi fatti con microfoni separati.
I microfoni surround
Trinnov SRP
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Questo array di microfoni ad “Alta Risoluzione Spaziale” è costituito da otto capsule omnidirezionali quasi-coincidenti montate su un supporto a ferro di cavallo. Le uscite di questi microfoni sono inserite in un sistema a matrice controllato da un computer che converte le differenze di tempo prodotte dall’array in differenze di ampiezza. Permette anche il controllo spaziale (direzionale) del microfono per controllare il campo riverberato. Il costruttore dichiara, tra le altre cose, una separazione ottimizzata dei canali, un punto focale (sweet spot) migliorato, la creazione di buone immagini fantasma in tutti i 360° del campo sonoro e una buona qualità nel downmix a stereo o mono. Si tratta di un microfono complesso e costoso, difficile da usare nell’ambiente delle riprese televisive in esterno (al contrario che all’interno degli edifici) a causa dei dispositivi antivento necessariamente ingombranti richiesti.
SoundField
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Il microfono SoundField è basato sul principio che ogni evento audio Surround può essere rappresentato da quattro informazioni basilari:

  • l’informazione avanti-indietro o di profondità (X)
  • l’informazione left/right (Y)
  • l’informazione sopra/sotto (Z)
  • il punto centrale a cui gli altri tre elementi fanno riferimento
Nel loro insieme questi quattro elementi sono definiti B-format e vengono combinati attraverso una matrice per produrre ogni formato audio Surround dal 4.0 fino al 22.2, con otto informazioni, se richiesto. Dipende solo dal progetto della matrice.
La testa microfonica consiste di 4 capsule a figura di otto e 1 capsula omnidirezionale, combinate elettronicamente a formare un array a coincidenza. Poiché l’array è sempre riferito allo stesso punto centrale, non esistono anomalie correlate al tempo o alla fase, consentendo una conversione a segnali stereo o mono molto buona. È facile da usare e veloce da mettere a punto, è comandato a distanza dalla scatola di matricizzazione ed è relativamente a buon mercato.
Holophone H2-PRO
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Il sistema Holophone H2-PRO dichiara di emulare le caratteristiche di una testa umana. Le onde sonore “girano intorno” alla testa e sono catturate da otto elementi microfonici omnidirezionali per fornire un’immagine audio spaziale. I singoli elementi si combinano con il corpo sferico per agire come una “lente acustica”. Le informazioni relative al campo sonoro completo possono essere replicate senza l’uso di microfoni addizionali.
Il sistema Holophone H2-PRO può registrare fino a 7.1 canali di audio Surround (Left, Right, Centrale, LFE, Left Surround, Right Surround, Top (Altezza) e Centrale-Retro). Questi canali sono correlati allo standard 5.1 e aggiungono un canale Top per formati come l’IMAX e un canale centrale-retro per i formati Surround estesi come il Dolby EX e il DTS ES. Potete avere una flessibilità completa sui segnali audio Surround discreti e scegliere quei canali che un particolare progetto Surround richiede, poiché i canali rimangono separati per tutto il processo. È semplice e relativamente economico da utilizzare perché non è coinvolto alcuna elaborazione, fornendo solo otto uscite discrete degli elementi. Tuttavia, il sistema si basa sulla qualità di quegli elementi microfonici per l’accettabilità delle sue prestazioni audio.